Recenti ricerche hanno dimostrato come lo spazzolino
elettrico possa migliorare in modo significativo l’igiene orale
domiciliare, anche dei pazienti meno collaboranti.
E’ pur vero che
un ottimo e corretto spazzolamento manuale, con spazzolini e tecniche
tradizionali, è in grado di garantire lo stesso ottimo livello di igiene
orale degli spazzolini elettrici, che sono comunque in grado di
esercitare un massaggio sulle gengive più completo di uno spazzolino
manuale.
Divengono un prezioso aiuto nel caso di persone anziane,
soggetti malati o diversamente abili ovvero in tutti quei casi in cui
l’abilità manuale può venir meno.
Generalmente risulta essere
comunque più efficacie di un normale spazzolino manuale anche nel caso
in cui non venga utilizzato correttamente.
I movimenti compiuti dallo spazzolino elettrico posso essere di due tipi:
oscillante-rotante o vibrante, entrambi di paragonabile efficacia
Oltre
allo spazzolino elettrico tradizionale, esiste anche lo spazzolino
sonico,in grado di combinare l’azione pulente delle setole al potere
penetrante dell’acqua. Lo spruzzo d’acqua emesso dall’apparecchio
attraverso le setole, crea delle micro bolle che facilitano la rimozione
dei batteri e della placca. L’utilizzo di queste tipologie di ausili,
può risultare tanto semplice quanto dannoso. Bisogna ricordarsi ad ogni
utilizzo che lo spazzolino, possiede già una sua notevole forza
d’azione, quindi è fortemente sconsigliato esercitare un eccessiva
pressione al fine di ottenere una pulizia migliore o più rapida. Infatti
tale pratica può portare facilmente ad abrasioni dello smalto e
recessioni gengivali. Basta quindi appoggiare delicatamente le setole
sulla superficie dei denti, lasciando alla mobilità della testina
l’azione pulente. Nel caso in cui l’utilizzo prolungato porti ad una
marcata sensibilità dentinale, è opportuno, alternare l’utilizzo dello
spazzolino elettrico con uno manuale a setole medio-morbide.Tali
accorgimenti lo rendono strumento utilizzabile da adulti e bambini in
egual maniera, preferendo sempre le testine morbide o sensitive, a
quelle dure o con inserti particolari. La testina dovrebbe essere di
dimensione tale da consentirne l’utilizzo in tutte le aree della bocca,
specialmente nelle zone posteriori dove spazzolare può essere
difficoltoso.
Esiste poi, un altro tipo di ausilio elettrico :
l’idropulsore, ossia uno strumento in grado di spruzzare piccoli getti
d’acqua ad intensità variabile; ottimo per raggiungere gli spazzi
interdentali più difficili.
Non è un sostituto del filo interdentale, ma un ulteriore ausilio!!
Questa
tipologia di apparecchio è consigliata soprattutto per soggetti affetti
da malattia parodontale, potendo utilizzare clorexidina o collutorio
antibatterico, al posto dell’acqua.
In conclusione, uno spazzolino
elettrico può essere consigliato sia ad un paziente con bocca sana, che
ad uno affetto da patologia. L’elevata capacità pulente permette di
abbassare notevolmente la carica batterica all’interno della bocca;
riducendo così la possibilità di sviluppare nuove patologie o di
peggiorare una situazione già esistente.